Buona la seconda. Attesa ma sorprendente l’elezione di Stefano Mei alla presidenza della Fidal nazionale. Al termine di un percorso iniziato 4 anni fa (Mei si era candidato nelle precedenti elezioni vinte da Alfio Giomi) il campione europeo dei 10000 metri del 1986 ha ottenuto 31000 voti superando al ballottaggio Parrinello che si è fermato sulla soglia dei 27000 voti. La vittoria è arrivata al termine di un Assemblea contingentata nei tempi a causa del Covid, che ha registrato ben 29 interventi, alcuni dei quali piuttosto vivaci. Al termine i 3 candidati (oltre ai due citati era predente Fabbricini) hanno esposto il loro programma avendo a disposizione 7 minuti ciascuno. Finalmente alle 13.30 è iniziata la votazione per Presidenza e Consiglio. Al termine lo scrutinio è stato rapidissimo grazie all’uso del voto elettronico. Parrinello raccoglieva 24 000 voti circa, Mei 21 000 e Fabbricini 13 000. A quel punto è parso evidente che poteva verificarsi quello che molti avevano sperato. Mei raccoglieva quasi tutti i voti di Fabbricini. Al momento della proclamazione il boato salutava il nuovo Presidente. Emozionato come tutti coloro che lo avevano votato. Mei rappresenta la domanda di cambiamento del movimento dell’atletica leggera italiana rispetto alla proposta di continuità di Parrinello. Ed é la ragione per cui molte società sarde lo hanno sostenuto. Buon lavoro Presidente!
